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Anticipazione TFS/TFR: chiarimenti

Dal 25 aprile 2024, gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali non possono più presentare la domanda per accedere alla misura.

Pubblicazione: 26 aprile 2024

In relazione alla prestazione di anticipazione dei Trattamenti di Fine Servizio (TFS) e dei Trattamenti di Fine Rapporto (TFR), rivolta agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, l’Istituto comunica che dal 25 aprile 2024 non si può più presentare domanda per accedere a questa misura poiché, sulla base delle stime effettuate, l'elevato numero di istanze presentate sta esaurendo i fondi stanziati.

Il regolamento relativo alla prestazione, approvato con deliberazione CdA 9 novembre 2022 n. 219, prevede che l'erogazione avvenga “nei limiti delle disponibilità finanziarie destinate annualmente nel bilancio dell’INPS”.

Proprio per questo, dal 26 aprile 2024, gli Uffici credito delle sedi e dei poli territoriali e nazionali non possono più accogliere le istanze.

Resta comunque la possibilità di ricevere l’anticipo per quegli utenti le cui proposte di cessione, già presentate, rientrino nei limiti delle disponibilità finanziarie e ottengano la relativa accettazione da parte dell’Istituto.

Per quanto riguarda le domande presentate che risulteranno prive di copertura, l’Istituto ha dato comunicazione alle sedi e ai poli territoriali e nazionali di non procedere al loro mancato accoglimento, rimanendo in attesa di ulteriori istruzioni operative.

L’esaurimento dei fondi disponibili per l’anticipazione ordinaria del TFS e del TFR dimostra l’interesse riscosso da questo strumento tra gli iscritti al Fondo Credito.

L’INPS, considerando l’importante valore sociale di una prestazione di credito legata al TFS e al TFR dei dipendenti pubblici, valuterà un’evoluzione della prestazione, alla luce dell’attuale livello sistematico dei tassi d’interesse e della potenziale base di utenti derivante dalla riapertura delle adesioni al fondo, prevista dalla normativa vigente.